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I post con tag "Maroni" archivio

La Lega Nord oscura Maroni

Res publica   13.01.12  

Il direttivo della Lega Nord - da leggere Bossi - vieta a Maroni di presenziare da solo eventi pubblici, dopo il recente riacutizzarsi delle divisioni all'interno del partito.
Così l'ex ministro degli interni su Facebook.

‎*** MI HANNO APPENA CHIAMATO PER COMUNICARMI CHE LA SEGRETERIA NAZIONALE HA DECISO DI IMPEDIRMI DI TENERE GLI INCONTRI PUBBLICI GIÀ PROGRAMMATI IN TUTTA LA LOMBARDIA. *** Non so perché, nessuno me l'ha spiegato, sono stupefatto, mi viene da vomitare. Qualcuno vuole cacciarmi dalla Lega, ma io non mollo!!!

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Quorum ministeriali

Res publica   13.06.11  

Io ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero.

Roberto Maroni, ministro dell'Interno.

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L'accordo tra Italia e Tunisia in quattro punti

Res publica   06.04.11  

L'emergenza costruita ad arte e protratta a tavolino - l'Italia aveva tutti gli strumenti legislativi, nazionali e comunitari, per risolvere la situazione incresciosa a Lampedusa già dai primi giorni - per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai temi giudiziari e passaggi politici cari al premier, segna un punto di svolta con la firma dell'accordo tra Roma e Tunisi.

I clandestini arrivati entro ieri otterranno un permesso di soggiorno temporaneo della durata di tre mesi per l'area Schengen.
Gli immigrati sbarcati dopo la firma saranno rimpatriati.
L'Italia fornirà un centinaio di fuoristrada, sei motovedette, quattro pattugliatori per il controllo delle coste. Nessun pattugliamento congiunto.
L'Italia si impegna a dialogare con la UE per far ottenere alla Tunisia aperture di credito per almeno quattro miliardi e mezzo di euro.

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La rete anonima

Geek   28.12.09  

Quanti oggi teorizzano la necessità dell'anonimato protetto scambiano con colpevole leggerezza una serie di tranquillità che sono funzionali a certi contesti (per esempio il commercio elettronico dove ovviamente l'emersione dell'identità è indispensabile) e che piacciono molto ai magistrati (è un po' come con le intercettazioni telefoniche, la fine di mille personali seccature da poliziotti) con gli interessi diffusi di tutti i cittadini. Che sono cosa molto differente dalle aspettative di normalizzazione delle opinioni del Ministro Maroni. Cose pesanti, che attengono alla libera espressione del pensiero, alla tutela delle minoranze e di un numero molto ampio di altri argomenti sensibili. Anche alla necessaria educazione, di cui tutti abbiamo bisogno, al contraddittorio e all'accettazione del diverso. Gli allegri autodidatti dell’anonimato protetto sono, nella migliore delle ipotesi, simpatici mattacchioni che amano giocare coi loro legnetti. E lo fanno per giunta in una stanza piccola piena di aspiranti incendiari. Basta dare una occhiata a cosa è stata Internet fino ad oggi e a cosa potrebbe diventare domani, per suggerirgli - col cuore in mano - di smetterla.

Via Manteblog.

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Oggi col fax puoi fare tutto

Res publica   23.12.09  

La clamorosa marcia indietro di Maroni e del Governo sulla decisione di imporre limiti e paletti alla rete per legge, se da un lato fa tirare un sospiro di sollievo, dall'altro dimostra la scarsa competenza e il pressapochismo di ministri e parlamentari appena si inoltrano nel territorio sconosciuto dell'IT.

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Libera Rete in libero Stato

Res publica   17.12.09  

Dopo la decisione di presentare un disegno di legge su Internet – tutt'altro che rassicurante nonostante il buonismo esibito da Maroni - l'Istituto per le politiche dell’innovazione attraverso Guido Scorza, insieme a Diritto alla Rete e a diverse altre associazioni digitali e singoli cittadini – tra cui gli organizzatori del No-B day – hanno deciso di non lasciare che si legiferi sulla Rete senza far sentire la voce pacifica ma determinata di chi non vuole alcuna nuova norma che preveda oscuramenti e filtri sul Web.

Sarà un sit-in che si terrà mercoledì 23 dicembre in piazza del Popolo a Roma dalle 17.

Via Piovono rane.

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