tizianocavigliablog

I post con tag "Oceani" archivio

I cinque punti più profondi della Terra

Geek   16.03.24  

La mappa animata di Esri ci offre un tour di quattro degli abissi più profondi della Terra e di un'area che molto probabilmente è stata creata dalla separazione dei fondali marini, quando due placche tettoniche si sono allontanate l'una dall'altra.

La Terra con oltre il 70% della sua superficie coperta dagli oceani è un pianeta d'acqua. Mapparli con la massima precisione è sempre stato una sfida, tanto che ancora oggi abbiamo carte geografiche di Marte più dettagliate rispetto a quelle dei nostri oceani.
L'iniziativa delle Nazioni Unite Seabed 2030 si propone di risolvere queste carenze creando una mappa batimetrica completa degli oceani entro la fine del decennio.

L'analisi di queste cinque profondità oceaniche, l'Abisso Molloy, la Fossa della Sonda, la Fossa delle Sandwich Australi, la Fossa di Porto Rico che rappresenta il punto più profondo dell'Atlantico e la Fossa delle Marianne con l'Abisso Challenger, ci offre una finestra su alcuni degli ultimi territori meno esplorati del nostro pianeta.

LEGGI ALTRO...

Proteus, la base sottomarina immaginata dal nipote di Cousteau

Geek   08.09.20  

Una base sottomarina, al largo dell'isola di Curaçao, capace di superare le limitazioni dell'Aquarius Reef Base per diventare l'equivalente oceanografico della Stazione Spaziale Internazionale.
Proteus, disegnata da Yves Behar, è il progetto del nipote d'arte Fabien Cousteau per realizzare l'habitat subacqueo più avanzato al mondo. Una piattaforma di ricerca essenziale per studiare gli oceani, la vita marina e le sfide ambientali portate dal cambiamento climatico.

Con oltre 370 metri quadrati la Proteus sarà dieci volte più grande dell'Aquarius Reef Base. Di forma circolare, la struttura a due piani ruoterà attorno a una rampa centrale curva che collega i due piani. [...] Per mitigare lo stress è stato immaginato uno spazio sociale siturato al centro, circondato da vari pod, estensioni della base in cui saranno collocati gli alloggi, i laboratori di ricerca, le aree mediche e i servizi.

A 60 piedi sotto la superficie, la luce naturale diventa un'altra sfida, essendo ridotta alla metà dello spettro visibile. I pod circolari saranno quindi sfalsati tra loro, con finestre a oblò e lucernari che consentiranno l'ingresso di quanta più luce naturale possibile. All'interno, le luci artificiali soddisferanno il bisogno umano di un minimo di dieci minuti di raggi UV al giorno.

Per facilitare l'esplorazione dell'oceano, la struttura includerà anche una piscina circolare, o come la chiamava Jacques Cousteau, "una porta liquida". Questa apertura appositamente progettata, situata nella parte inferiore dell'habitat, consentirà ai subacquei di uscire attraverso una camera pressurizzata. A differenza di una stazione spaziale o di un sottomarino, la pressione dell'aria all'interno delle strutture sottomarine è mantenuta uguale alla pressione dell'acqua all'esterno, impedendo all'acqua di mare di entrare nell'habitat. Ciò consente agli acquanauti di scivolare facilmente fuori e condurre ricerche subacquee utilizzando l'immersione in saturazione, una tecnica che riduce il rischio di malattia da decompressione. Dopo 24 ore a qualsiasi profondità, il corpo umano diventa saturo di azoto e gli acquanauti possono rimanere negli habitat sottomarini per un periodo di tempo indefinito. (Bruce Cantrell e Jessica Fain detengono il record attuale: 73 giorni nella Jules 'Undersea Lodge, un ex habitat di ricerca trasformato in hotel sottomarino). Quando sono pronti per riemergere, il tempo necessario per la decompressione è lo stesso indipendentemente dalla durata della permanenza.

LEGGI ALTRO...

La natura degli oceani

Geek   24.08.20  

Salvaguardare la natura ha senso dal punto di vista economico, è la nostra migliore assicurazione sanitaria ed è il nostro imperativo morale.
National Geographic ha intervistato, in occasione dell'uscita del saggio The Nature of Nature, Enric Sala, il biologo e attivista che ha proposto il progetto che combina esplorazione, ricerca e comunicazione mediatica per ispirare i governi a creare riserve marine; un'intuizione che ha contribuito sino a oggi alla conservazione di quasi 6 milioni di km quadrati di oceano.

LEGGI ALTRO...

La rete mondiale della pesca marittima

Geek   21.06.19  
La rete mondiale della pesca marittima
La rete mondiale della pesca marittima

L'intera pesca marittima mondiale è interconnessa in una rete che attraversa ogni mare e oceano del pianeta. È quanto emerge da una recente ricerca pubblicata su Science che mostra in una mappa come le correnti oceaniche influenzino la migrazione dei pesci e come tutte le attività di pesca siano interconnesse in un'unica grande rete senza confini.

[...] lo studio ha utilizzato una simulazione computerizzata per il rilevamento delle particelle per mappare il flusso delle larve di pesce oltre i confini nazionali. È la prima ricerca in grado di stimare l'entità del trasporto larvale a livello globale, ponendo la gestione della pesca in una nuova prospettiva e identificando gli hotspot dell'interdipendenza regionale in cui la gestione cooperativa è più necessaria.

[...] La stragrande maggioranza, circa il 90%, dei pesci marini pescati vengono catturati entro 200 miglia dalla costa, all'interno delle giurisdizioni nazionali. Tuttavia, anche questi pesci possono essere trasportati lontano dai loro campi di deposizione dalle correnti nella loro fase larvale, prima che siano in grado di nuotare. Ciò significa che mentre i paesi hanno stabilito dei confini marittimi nazionali, l'oceano è costituito da reti altamente interconnesse in cui la maggior parte dei paesi dipende dai propri vicini per gestire adeguatamente le proprie attività di pesca. Comprendere la natura di questa rete è un passo importante verso una gestione più efficace della pesca ed è essenziale per i paesi le cui economie e sicurezza alimentare dipendono da pesci nati altrove.

LEGGI ALTRO...

Ascoltare i suoni degli oceani

Geek   07.06.19  

Migliaia di ore di registrazioni negli oceani raccolte nel progetto Pattern Radio: Whale Songs grazie alla collaborazione tra la National Oceanic and Atmospheric Administration e Google.
Una mappa sonora generata da un'intelligenza artificiale per esplorare liberamente un anno di canti delle megattere, suoni delle navi e i rumori più o meno conosciuti dell'ambiente subacqueo del nostro pianeta.

LEGGI ALTRO...

Attraverso l'oceano a bordo di una portacontainer in time lapse

Wow   12.09.17  

Dall'oceano Indiano al Mar Cinese Meridionale a bordo di una portacontainer. Uno spettacolare viaggio di 30 giorni attraverso un time lapse composto da 80.000 scatti.

0:32 Milky Way
0:53 Sirius Star (I think) Correction: Jupiter the planet according to some viewers
1:17 Approaching Port of Colombo
1:45 Cargo Operation
2:08 Departure Colombo with Rainstorm
2:29 Beautiful Sunrise
3:13 Lightning Storm at Malacca Strait and Singapore Strait
3:29 Clear night sky Milky Way with lightning storm
4:01 Camera getting soaked
5:09 Arrival Singapore
5:56 Departure Singapore
6:20 Moon-lit night sky
6:48 Another Sunrise
8:30 Headed due north and you can see Ursa Major rotating neatly around Polaris.
8:36 Squid Boats
8:54 Chaotic Traffic
9:15 Arrival Hong Kong

LEGGI ALTRO...

Quanto è grande l'oceano?

Geek   02.07.13  

Gli oceani occupano il 71% della Terra, contengono alcune delle più caratteristiche configurazioni geologiche del pianeta e accolgono il 99% della biosfera. Scott Gass ci ricorda l'influenza che gli esseri umani hanno sugli oceani e l'influenza che il mare ha su di noi.

LEGGI ALTRO...