Come riconoscere i punti di riferimento di Pechino attraverso lo smog
Contorni disegnati. La realtà aumentata alla maniera degli abitanti di Pechino per individuare grattacieli e monumenti nello skyline della città avvolta dallo smog.
Contorni disegnati. La realtà aumentata alla maniera degli abitanti di Pechino per individuare grattacieli e monumenti nello skyline della città avvolta dallo smog.
Ancora una giornata alla Blade Runner per la capitale cinese. Alla vigilia della conferenza sul clima COP 21, a Pechino i livelli di particelle inquinanti fanno registrare valori 15 volte superiori alla soglia sopportabile dall'uomo.
Per risolvere gli endemici problemi della capitale cinese legati al devastante inquinamento, all'immigrazione, alle richieste di alloggi a prezzi calmierati, al caotico traffico privato e alla scarsità delle risorse idriche, il governo di Pechino ha un piano per trasformarla in una megalopoli gigantesca unendola a Tianjin e ad aree della provincia di Hebei. La Grande Pechino, o Jing-Jin-Ji dalla crasi dei nomi delle tre regioni, supererebbe così la superficie dell'Uruguay, raggiungendo una popolazione di oltre 100 milioni di abitanti.
In fondo cosa può andare storto con il gigantismo cinese?
Officials believe that integrating the three areas will help alleviate traffic, population, and housing pressure in Beijing, which is struggling with air pollution, water scarcity, and a flood of migrant workers. Last month, officials said that some administrative bodies in Beijing would be offloaded to Baoding, a nearby medium-sized city in Hebei. Other initiatives range from a joint plan for improving air quality to expanding transportation links so that more families opt to live outside Beijing, easing demand for housing in the capital.
Gli abitanti di Pechino soffocati dalla frequente cappa di smog vengono costantemente privati della bellezza dei tramonti, ma l'installazione di uno schermo gigante che trasmette un tramonto virtuale non è frutto dell'attenta pianificazione del Partito volta alla felicità collettiva, quanto un più banale messaggio pubblicitario.
La foto comunque è stata scattata il 16 gennaio, una giornata in cui il livello di PM2,5 (le polveri sottili) ha raggiunto i 671 microgrammi per metro cubo, dove il limite stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è fissato a 25.
Una documentazione visiva dei livelli di inquinamento della capitale cinese nelle immagini scattate dal fotoreporter Wei Yao durante i giorni del Congresso Nazionale del Popolo.
L'impressionante inquinamento atmosferico fa assomigliare la capitale cinese allo skyline distopico di Blade Runner.
Il 12 gennaio nella capitale cinese l'indice di qualità dell'aria, che rappresenta il valore dell'inquinamento atmosferico in una scala che va da 0 a 500, era stimato a 775. Un valore pari a 300 è considerato pericoloso per gli esseri umani. Lo stesso giorno a New York l'indice era a quota 19.
Intanto i produttori di purificatori d'aria fanno affari d'oro e i prezzi continuano a salire.
Lo stadio olimpico di Pechino si trasforma in un parco divertimenti grazie all'innevamento artificiale.
Dopo l'Africa è la volta della Cina.
Trecento milioni di alberi saranno piantati nella regione dell'Hebei, al confine con la Mongolia, per proteggere Pechino dall'avanzata del deserto.
La foresta, di 250 mila chilometri quadrati di superficie, sarà la più vasta dell'Asia. Il progetto Bosco del millennio costerà circa 7 miliardi di euro.