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I post con tag "Savona" archivio

Tra via Stalingrado e via Gramsci

Res publica   16.12.09  

Succede che qui a Savona, nell'anfiteatro della Vecchia Darsena, nascerà tra non molto una nuova piazza che si è deciso di intitolate a Guido Rossa, il sindacalista ucciso dalle BR. Adiacente a via Gramsci.
Ieri l'assessore ai lavori pubblici Tuvé - IdV - ha posto la stupida obiezione che segue.

Il punto è che di fatto, come succede per tutte le piazze, finirà per essere solo Piazza Rossa – chiarisce Tuvé – e così il significato nobile che noi come Comune abbiamo voluto dare, per ricordare la storia e il sacrificio di un grande sindacalista caduto per la libertà, finirà per essere brutalizzato e sembreremo una città antistorica che continua ad inneggiare all'ex Unione Sovietica e al suo simbolo, la piazza Rossa di Mosca.

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Riammessi

Res publica   28.05.09  

Succede che il TAR della Liguria, alla fine, ha riammesso, nella competizione per le provinciali di Savona, la lista del PdL che era stata esclusa a causa di irregolarità formali nelle firme dei presentatori.

Resta da vedere quanto questa vicenda abbia danneggiato il candidato del centro destra e, viceversa, quale vantaggio ne ha tratto Boffa (PD).

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Il Secolo XIX e il complotto Scandroglio

Res publica   20.05.09  

Il Secolo XIX risponde alle accuse complottiste di Michele Scandroglio (coordinatore regionale del Popolo della Libertà) sull'affair dell'esclusione del PdL dalle provinciali a Savona.

Non voglio banalizzare l'impianto complottardo dell'onorevole della Repubblica, ma le cose sono assai più semplici. Mercoledì 13 maggio, di buon mattino, il giornalista del "Secolo XIX" Paolo Crecchi si presenta all'Ufficio centrale elettorale e chiede di consultare le liste. Gli viene concesso (sono un atto pubblico) dopo aver sentito il parere del presidente Giovanni Zerilli.

Non può fotocopiarle, ma scrivere a penna i nomi su un suo foglio sì. Poi Crecchi contatta i firmatari e scrive l'articolo che giovedì 14 occupa l'apertura del giornale. Perché il Pdl non riesce ad avere le liste?

Perché le chiede solo venerdì 15, dopo che la Procura ha aperto un’inchiesta per falso e ha ordinato il sequestro probatorio. È davvero sgradevole che Scandroglio scambi un normale lavoro giornalistico per l'espressione di un metodo che non appartiene a questo giornale. È l'abitudine di farsi strumento di questo o di quello, di partecipare direttamente alla contesa politica, di essere la sponda consapevole e solerte degli interessi propagantistici dei potentati politici.

Il "Secolo XIX" non fa giornalismo militante, cerca (fra molti errori) di fare soltanto del buon giornalismo. Ed è tanto più sgradevole in quanto il centrodestra ha, nel caso di Savona, molti buoni motivi per leggere con malizia quello che è successo.

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Provinciali Savona: il Tar respinge il ricorso del PdL

Res publica   18.05.09  

Il Tar della Liguria conferma la decisione del tribunale di Savona, la lista del PdL non potrà partecipare alle elezioni provinciali di Giugno, in seguito alle irregolarità riscontrate sulle firme raccolte. Il ricorso al Consiglio di Stato sembra dunque inevitabile.

I sondaggi intanto riportano il candidato del centro destra, Angelo Vaccarezza, al di sotto del 50%; speculare la risalita di Michele Boffa, candidato del Partito Democratico.

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Il PdL sotto inchiesta a Savona per falso

Res publica   15.05.09  

La vicenda dell'esclusione del PdL dalle elezioni provinciali di Savona si complica.
Non solo le firme raccolte (503 su 590) non presentano la necessaria indicazione del luogo in cui è avvenuta l'autenticazione, ma addirittura ci sarebbero fondati dubbi sull'autenticità delle stesse.
La Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta; l'ipotesi di reato è falso in atto pubblico aggravato.

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PdL escluso dalle provinciali a Savona

Res publica   13.05.09  

Succede che in provincia di Savona il candidato appoggiato dal centro destra, Angelo Vaccarezza, era nettamente in testa nella corsa elettorale contro il suo sfidante, Michele Boffa del PD.

I sondaggi davano Vaccarezza vicino alla soglia del 50%. Con buone probabilità di rovesciare l'attuale giunta di centro sinistra addirittura al primo turno. Un risultato dirompente, in previsione delle regionali del prossimo anno, in una provincia da sempre decisiva nella battaglia per il controllo della Liguria.

L'imprevisto è arrivato nel momento della verifica delle firme presentate dagli schieramenti. Le liste del PdL, della Lega e del Partito Comunistra dei Lavoratori sono risultate non conformi ai protocolli.
Un vizio di forma, che tuttavia comporta l'esclusione di queste liste dalle schede elettorali (la Lega verrà poi riammessa).

Ora passerà tutto nelle mani del TAR. Si ventila anche l'ipotesi di uno slittamento delle elezioni, a tutto vantaggio di Boffa e del PD.

In attesa del verdetto definitivo gli esclusi si lamentono delle leggi italiane; a loro giudizio escludere un grande partito nazionale dalla competizione elettorale per vizi di forma sarebbe antidemocratico.
Dimenticando che la democrazia si fonda proprio sul rispetto delle regole. Di tutte le regole.

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