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I post con tag "Scienza" archivio

Cinque secoli di progressi scientifici, tecnologici e sociali in un'infografica

Geek   28.06.24  
Screenshot di Calculating Empires
Screenshot di Calculating Empires

La storia della scienza e della tecnologia è anche una storia di visualizzazioni. Dal diagramma di Venn alla rete neurale, le illustrazioni visive hanno plasmato gli orizzonti concettuali dell'immaginario scientifico. Le tecnologie di oggi sono le ultime manifestazioni di una lunga serie di sistemi intrecciati di conoscenza e controllo.
Calculating Empires, di Kate Crawford e Vladan Joler, vuole mostrare la complessa interazione di sistemi di potere, informazione e circostanze attraverso lo spazio e il tempo a partire dall'anno 1500.

In quell'anno le reti globali, sia culturali sia commerciali, iniziarono a prendere forma. Nuove rotte mercantili significarono l'espansione degli imperi europei. Progressi nelle navi e negli strumenti di navigazione permisero l'annessione di terre, la scoperta di popoli indigeni e l'introduzione di nuovi virus, droghe e armi. La stampa a caratteri mobili di Gutenberg riorganizzò il potere dell'informazione e posero le basi per una trasformazione politica e culturale. Furono sviluppati nuovi strumenti scientifici e sistemi di calcolo. La catalogazione meticolosa e la privatizzazione di terre, animali, piante e spazi avviarono un programma a strati di colonizzazione che continuò ad espandersi per secoli. Queste pratiche dei passati imperi trovano oggi un'eco nelle industrie tecnologiche e militari altamente concentrate del 21° secolo.

Questo progetto si propone di esplorare il modo in cui le strutture tecniche e sociali si sono sviluppate in parallelo nel corso di cinque secoli. L'obiettivo è quello di osservare il periodo contemporaneo all'interno di una traiettoria più ampia di idee, dispositivi, infrastrutture e sistemi di potere.
Un'infografica che ci aiuta a comprendere il contesto storico in cui operiamo e che ci offre uno sguardo approfondito sulla nostra realtà, aprendo nuove prospettive per una migliore comprensione del nostro mondo.

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Le implicazioni etiche di Frankenstein

Multimedia   20.11.23  

Storied approfondisce le dinamiche del romanzo di Mary Shelley, Frankenstein o il moderno Prometeo che solleva questioni fondamentali sull'ambizione umana e le sue conseguenze. Victor Frankenstein, con la sua sete di conoscenza e il desiderio di superare i limiti imposti dalla morte, si lancia in un esperimento scioccante.
Il suo intento di creare vita rivela una presunzione e una mancanza di considerazione per le implicazioni morali ed etiche delle sue azioni. La sua ossessione per la scienza e il suo desiderio di dominarla lo spingono oltre i confini del razionale e lo portano a sfidare la stessa natura.

La creatura che Frankenstein crea, inizialmente priva di nome, diventa un esempio eloquente delle conseguenze nefaste di tali azioni. La sua esistenza è tormentata dalla solitudine, dalla mancanza di affetto e dall'alienazione dalla società umana.
Non è un mostro innato, ma diventa tale a causa dei pregiudizi e delle paure degli altri. La sua bruttezza esteriore diventa il simbolo della sua emarginazione e del suo stato di reietto.

Il romanzo di Shelley affronta anche l'etica della scienza e il pericolo di scatenare forze che non si è in grado di controllare. Frankenstein, con la sua ricerca della conoscenza proibita, si arroga il potere di creare e distruggere la vita.
Questo tema richiama il mito di Prometeo, che rubò il fuoco divino agli dei per donarlo all'umanità, ma fu punito per la sua arroganza. Frankenstein, allo stesso modo, viene punito per la sua pretesa di essere un dio, creando una creatura che sfugge al suo controllo.

Shelley ci mette di fronte alle conseguenze delle nostre azioni e ci invita a riflettere sulle implicazioni etiche della scienza e della tecnologia. Ci ricorda che la conoscenza senza saggezza può portare al disastro e che l'ambizione umana illimitata può avere conseguenze devastanti.

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Il confine del metodo tra scienza e pseudoscienza

Geek   28.08.23  

Il metodo scientifico, sviluppato nel corso di centinaia di anni, ha portato al mondo una conoscenza inestimabile e ha migliorato la vita di tutti noi. Secondo questo metodo le scoperte scientifiche devono essere testabili, riproducibili e aperte alla critica. Tuttavia il metodo scientifico è spesso frainteso: alcune persone pensano che se anche uno scienziato non crede dogmaticamente nei propri risultati, perché dovrebbe farlo qualcun altro?
È così che la pseudoscienza prende piede, poiché coloro che promuovono una certa teoria irrisolvibile lo fanno con fervore e credenza incrollabile, come spiega Siska De Baerdemaeker su TED-Ed.

L'insegnamento della scienza nelle scuole è fondamentale per coltivare una mentalità critica e razionale negli studenti. È importante che i giovani imparino a valutare le prove, ad analizzare i dati e a formulare domande scientifiche valide. Questo permette di sviluppare un pensiero critico che li aiuterà a distinguere tra la scienza e la pseudoscienza.
Inoltre, insegnare il metodo scientifico aiuta a comprendere il processo di una scoperta scientifica. È necessario capire che le teorie scientifiche non sono semplici verità assolute, ma risultati basati su prove empiriche e soggetti a revisioni e miglioramenti continui. Questo rende più aperti al dibattito e alla ricerca di nuove evidenze, piuttosto che accettare acriticamente ogni affermazione senza una base solida.
L'insegnamento del metodo scientifico contribuisce a combattere la diffusione di informazioni errate e pseudoscientifiche. Aiuta a cercare fonti affidabili, a verificare le informazioni e a chiedersi sempre quali prove sostengano una determinata affermazione, contribuendo a far crescere cittadini consapevoli e capaci di prendere decisioni informate basate su dati scientifici reali.
Il metodo scientifico promuove la curiosità e lo spirito di indagine. Incoraggia a porre domande, a formulare ipotesi e a condurre esperimenti per testarle. Sviluppa la creatività e prepara ad affrontare i problemi del mondo reale in modo scientifico, cercando soluzioni basate su prove e ragionamento.

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10 rivoluzionarie tecnologie del 2017

Geek   06.03.17  

Il MIT Technology Review ha raccolto dieci tecnolgie che a partire da quest'anno potranno influenzare il nostro stile di vita, l'economia, la politica, la medicina e la nostra cultura.

Reversing Paralysis
Scientists are making remarkable progress at using brain implants to restore the freedom of movement that spinal cord injuries take away.

Self-Driving Trucks
Tractor-trailers without a human at the wheel will soon barrel onto highways near you. What will this mean for the nation's 1.7 million truck drivers?

Paying with Your Face
Face-detecting systems in China now authorize payments, provide access to facilities, and track down criminals. Will other countries follow?

Practical Quantum Computers
Advances at Google, Intel, and several research groups indicate that computers with previously unimaginable power are finally within reach.

The 360-Degree Selfie
Inexpensive cameras that make spherical images are opening a new era in photography and changing the way people share stories.

Hot Solar Cells
By converting heat to focused beams of light, a new solar device could create cheap and continuous power.

Gene Therapy 2.0
Scientists have solved fundamental problems that were holding back cures for rare hereditary disorders. Next we'll see if the same approach can take on cancer, heart disease, and other common illnesses.

The Cell Atlas
Biology's next mega-project will find out what we're really made of.

Botnets of Things
The relentless push to add connectivity to home gadgets is creating dangerous side effects that figure to get even worse.

Reinforcement Learning
By experimenting, computers are figuring out how to do things that no programmer could teach them.

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La fede nel rifiuto della scienza

Res publica   09.02.15  

Viviamo in un'epoca in cui il metodo scientifico affronta quotidianamente una furiosa opposizione.
Dai cambiamenti climatici alle vaccinazioni e persino allo sbarco sulla Luna è tutto un brulicare di scettici che propongono macchinazioni ai danni dell'umanità dimenticandosi di applicare il metodo deduttivo alle proprie teorie. Non si può formulare una legge universale sulla base di singoli casi, perché come affermava Popper non basta osservare, ma bisogna saper anche cosa osservare.

Il National Geographic prova a spiegare il meccanismo sociale che spinge una consistente fetta di popolazione all'irrazionale rifiuto verso il processo che la scienza usa per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.

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