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I post con tag "Tokyo" archivio

La fine del mondo è stata ordinata

Res publica   11.03.11   di Giovanni
Tokyo

Sono in bagno quando sento il rombo. Non ho il tempo di girarmi che il pavimento mi rimbalza sotto i piedi.
La scossa è lunghissima. Sento i mobili della cucina muoversi. Tonfi sordi. Sono i libri che cadono. La scossa è interminabile.
Esco alla meno peggio di casa. Faccio in tempo a prendere il cellulare. La strada è piena di gente rannicchiata. Molti indossano i caschetti. Quelli bianchi da cantiere.

Non urla nessuno. Nei film catastrofici è tutto un correre di qua di là gridando. Gli allarmi suonano all'unisono.

Quando la scossa finisce fai fatica ad alzarti. Ti tremano le gambe. L'adrenalina è al massimo. Qualcuno tira fuori il cellulare, altri si preoccupano delle condizioni dei vicini. C'è una strana elettricità nell'aria.

Si capisce subito che non è stata una scossa normale.
Il vicino di casa, 80 anni, mi fa segno con la mano. Ci sediamo sulla panchina. Mi racconta che è meglio riposarsi un attimo dopo la scossa, aiuta a calmarsi e a essere pronti per prestare soccorso. La paura fa commettere errori.
Mi chiede se ho un cellulare. Lo prendo dalla tasca e ci mettiamo a leggere le prime notizie.

Dopo dieci minuti si alza, entra in casa e ne esce poco dopo con berretta e bastone. Si avvicina e mi dice, andiamo.
Lo seguo per inerzia, nelle orecchie ho ancora il fischio degli allarmi, nelle gambe il tremore della scossa.

Attraversiamo il quartiere. I danni sono irrilevanti. Una finestra rotta, una pensilina caduta. La gente è tutta intorno a noi. Calma per lo più. Telefonano, leggono i loro schermi o discutono con poliziotti e pompieri. Le macchine transitano a passo d'uomo.
Arriviamo davanti al supermarket di Seiji. Il vicino di casa mi fa, diamo una mano.

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Le prime immagini del terremoto e dello tsunami in Giappone

Res publica   11.03.11  

Edifici bruciano a Tokyo dopo il terremoto

In tv le immagini dello tsunami che ha colpito Kamaishi in Giappone

Lo tsunami colpisce Iwaki

Effetti dello tsunami a Sendai

Un violento terremoto, pari a 8,9 gradi della scala Richter, ha squassato la costa orientale del Giappone.
L'epicentro a 125 chilometri dalle spiagge della prefettura di Fukushima e a 10 chilometri sotto la superficie del mare ha generato un allarme tsunami.
A Tokyo i grattacieli hanno oscillato e dalla Baia si sono alzate alcune colonne di fumo.

[08:45] Le tv giapponesi segnalano almeno un morto a Sendai, in quello che è già chiaro essere il più forte terremoto che ha colpito il paese del Sol Levante mai registrati dai sismografi.
Il porto di Sendai è stato investito da onde di 10 metri, secondo quanto riportato da fonti locali.
Per precauzione sono state localmente interrotte le linee ferroviarie ad alta velocità e i voli nazionali.
Secondo fonti accreditate le centrali nucleari nell'area hanno immediatamente attivato le operazioni di emergenza per mettere in sicurezza i reattori. Non si riportano incidenti.
A Sendai la situazione più drammatica dove le onde dello tsunami hanno creato ingenti danni. La raffineria del porto è in fiamme. Anche nella Baia di Tolyo si riporta un incendio ad una raffineria.
Linee elettriche interrotte per 4 milioni di persone nell'area. Le reti cellulari stanno gradualmente tornano alla normalità.

[10:12] aumenta il numero delle vittime. Cinque morti in una casa di riposo a Minamisoma. Decesso anche bella capitale. I morti accertati in tutto l'arcipelago del Giappone sarebbero una ventina.
Le immagini delle case spazzate via dal furia dello tsunami sono realmente impressionanti. Secondo i media locali sarebbero stati proprio lo tsunami e gli incendi a provocare i danni maggiori, più delle scosse. Esercito e protezione civile sono già al lavoro nelle aeree colpite. Il governo del Giappone fa sapere di aver accettato aiuti internazionali per far fronte al disastro.
Un allarme tsunami è stato diramato in gran parte dell'oceano Pacifico. Le autorità locali stanno provvedendo a evacuare le coste potenzialmente interessate da onde anomale con diverse ore di anticipo.

La furia dello tsunami spazza via le case sulla costa giapponese di Sendai

La rete infrastrutturale della costa orientale sta già venendo ispezionata minuziosamente, in previsione di una rapida riapertura per favorire i soccorsi.

[12:20] L'agenzia Kyodo segnala un principio di incendio nella centrale nucleare di Onagawa. Prosegue il vasto incendio nella raffineria della Cosmo OIL a Ichihara, nella prefettura di Chiba vicino a Tokyo.

L'incendio nella raffineria di Ichihara

L'ONU fa sapere di avere pronte trenta squadre internazionali di ricerca e salvataggio in stato di allerta e pronte a partire per il Giappone.
Secondo la tv pubblica NHK lo tsunami si sarebbe spinto per chilometri nell'entroterra delle prefetture di Fukushima e Miyagi. Intanto il bilancio dei morti sale a 39.

[12:33] Secondo NHK ci sarebbe un'emergenza nucleare nella centrale di Fukushima. Il reattore non si sarebbe spento secondo le corrette procedure di emergenza. Tuttavia il portavoce del governo, Yukio Edano, ha assicurato che al momento non si segnalano fughe radioattive o danni ai reattori in nessuna centrale atomica del paese.

[14:54] Spento l'incendio nella centrale nucleare di Onagawa. La fonte ' l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Anche secondo l'agenzia russa non ci sarebbero state fughe radioattive nella centrale di Fukushima.
Un treno, che percorreva la linea costiera nella prefettura di Miyagi viene dato per disperso. Nessuna notizia anche della nave con 100 passeggeri a bordo sorpresa dall'onda anomala.
Il conto delle vittime sale a 60, ma secondo fonti della polizia a Sendai, la città spazzata dallo tsunami, i cadaveri si conterebbero a centinaia.
Le forze armate americane presenti in Giappone si sono attivate per portare i primi soccorsi alle popolazioni colpite.
Internet non ha sofferto effetti dal terremoto garantendo un costante flusso di informazioni da e verso le zone colpite dal terremoto e dallo tsunami.
L'onda anomala ha raggiunto le Hawaii. L'altezza rilevata è stata di un metro. Le aree costiere interessate erano già state preventivamente evacuate.

[16:19] La situazione degli incendi scoppiati a Sendai è drammatica. Il Giappone ha dispiegato 300 mezzi aerei e 40 navi per fronteggiare la crisi.
L'Unione Europea, gli Stati Uniti e l'Australia si sono già attivati e stanno ammassando aiuti pronti per essere spediti nelle prossime ore. Altri paesi si stanno muovendo in tal senso sotto la supervisione e il coordinamento delle Nazioni Unite.
Qui le ultime notizie e le immagini degli effetti dello tsunami.

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I parchi a tema per stressati

Res publica   17.08.10   di Giovanni
Tokyo

Il cittadino medio di Tokyo, vuoi per il clima, il lavoro, i trasporti, il gioco, la famiglia è stressato.

Dimenticatevi meditazione e antichi rimedi orientali. La soluzione più efficace per liberare mente e spirito è divertirsi e la bolla speculativa degli anni '80 ha dato un'immediata risposta al problema. Parchi a tema.

Oggi sono almeno venti i parchi a tema nei dintorni di Tokyo.
Il più conosciuto è il Tokyo Disneyland, il terzo parco a tema del pianeta per numero di accessi. Qualcosa come 13 milioni di persone visitano Tokyo Disneyland ogni anno.
Altre famose strutture sono lo Yomiuri Land, il Tokyo Dome, il Namco Namja Town e il Joy Polis.

Tuttavia i parchi a tema giapponesi davvero caratteristici e frequentati in massima parte dagli abitanti di Tokyo sono altri.

Hanayashiki è il primo parco a tema aperto in Giappone e il più vecchio ancora in funzione.
Fu progettato dal giardiniere Morita Rokusaburo nel 1853, alla fine del periodo Edo. Raggiungibile grazie alla linea Ginza, con fermata ad Asakusa, oggi è di proprietà della multinazionale dei giochi Namco.
Il parco è suddiviso in tre zone: Fantasia & Sogni, Mistero & Paura e Forti Emozioni. L'attrazione principale è certamente la Bee Tower, alta 60 metri. Uno dei primi esempi di "montagne russe".
Parco poco adatto a chi è sovrappeso. I sedili delle attrazioni sono infatti più a misura di bambino che no di adulto.

Sanrio Puroland, il parco di Hello Kitty.
Sulla line Keio con fermata a Tama Center è stato costruito nel cuore di uno dei più nuovi sobborghi di Tokyo.
49mila metri quadrati di divertimenti dai colori accesi e pupazzi animati con la faccia del popolare gattino senza bocca. Il parco si sviluppa su quattro piani ed è coperto.
Naturalmente il merchandising la fa da padrone.

Tobu Zoo è la via giapponese allo zoo, ovvero infilarci dentro le tipiche "montagne russe".
Per gli amanti del genere è un vero paradiso.
E' stato edificato nel 1981 ed è raddiungibile grazie alla linea Tobu, scendendo alla fermata Tobu-Dobutsukoen.
Il parco a metà strada tra uno zoo, un parco acquatico e un parco divertimenti occupa 530mila metri quadrati.
Attrazione principale è il Kawasemi, le "montagne russe" costruite nel 2008 brillano grazie all'elevata velocità.
Tra i roller coaster presenti è da segnalare anche il Regina, completamente in legno e alta 39 metri.
Nello zoo sono presenti tre tigri bianche.

Summerland, ad un'ora di autobus da Tokyo - si parte dalla stazione Keio-Hachoji - è il parco acquatico più frequentato nel paese del Sol Levante.
La piscina coperta con onde artificiali e con tanto spiaggia, l'Adventure Dome, è la grande attrattiva del parco.
All'esterno ci si può divertire lungo la piscina a forma di fiume, gli scivoli e le pareti di roccia. Anche qui è presente una piccola giostra ad alta velocità, il Tornado.

Fantasy Pointe Nasu Highland è raggiungibile grazie alla linea Tohoku JR fino alla stazione Kuroiso e poi prendere un autobus per Highland Nasu.
E' stato costruito sul lato sud del Monte Chausu, un vulcano attivo. Le attrazioni sono molteplici e accontentano tutti, dalle nove "montagne russe" tra cui il Big Boom, alla monorotaia a pedali, dal parco Lego studiato per i più piccoli al lago artificiale ricco di pesci con tanto di barbecue per cucinare il pesce appena pescato.

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Il giro di Tokyo in un'ora

Res publica   17.08.09   di Giovanni
Tokyo

Il significato giapponese di Yamanote corrisponde a "nell'entroterra, ai piedi delle colline", si potrebbe anche tradurre con "pedemontano".
Yamanote è la principale linea metropolitana di superficie di Tokyo. La più affollata del mondo. E probabilmente una delle più suggestive.

La Yamanote Line compie un anello attorno al centro cittadino in poco più di un'ora, questo la rende orribilmente congestionata ad ogni ora del giorno e della notte. Ma anche perfetta per dare uno sguardo all'immensa capitale del paese del Sol Levante.

Bisogna risalire al 1885, quando le ferrovie imperiali giapponesi decisero di costruire la Shinagawa Line, tra la stazione di Shinagawa e la stazione di Akabane. Si dovrà aspettare la metà degli anni '20 per vedere la fusione della Shinagawa Line con la linea che correva tra Ikebukuro e Tabata (Toshima Line), completando così l'anello e prendendo l'attuale nome di Yamanote.
La decisione del governo giapponese di non permettere la costruzione di ulteriori linee che attraversassero la Yamanote per raggiungere i quartieri centrali, permise un importante sviluppo delle aree limitrofe alle stazioni della linea.

La pronuncia della parola "Yamanote" è ambigua per molti giapponesi a causa di una faccenda di kana mancanti e regole fonetiche. Fatto sta che da molti veniva pronunciata "Yamate" (che poi sarebbe anche il nome della strada che le corre parallela).
Questo produsse incomprensioni, che si accentuarono a seguito della fine della Seconda Guerra Mondiale quando il Comandante supremo delle forze alleate ordinò che i nomi di tutti i treni venissero romanizzati, e la Yamanote fu traslitterata in "Yamate Line".

Il nome rimase quello sino al '71, quando venne ripristinata l'antica e più corretta dicitura.

Esiste una credenza popolare che associa il percorso della Yamanote alla forma della mano del Buddha come a proteggere la città.

La sua popolarità in Occidente e nel resto del mondo deriva dai numerosi anime e manga che la prendono a riferimento o che sono direttamente ambientati su questa linea metropolitana.

Nel manga "X" la Yamanote Line rappresenta una barriera magica che protegge Tokyo dalle forze oscure.
Il protagonista di "City Hunter" accetta le proprie missioni su una lavagnetta della stazione di Shinjuku.
Mentre in "Death Note" la linea è il tema ricorrente e fondamentale per lo svolgersi delle trame.

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Youkoso

Res publica   30.05.09   di Giovanni
Tokyo

Konnichiwa! Alcune cose sparse per il mio primo post sul TLUC Blog.
Innanzi tutto un ringraziamento a Tiziano per la fiducia dimostrata e un saluto a tutti voi.

Sakura parlerà neanche a dirlo di Giappone, cultura e usi di questo paese. Sakura è il nome del ciliegio dai fiori rosa che fa letteralmente impazzire i giapponesi. E' finito da poche settimane l'Hanami, il periodo tradizionale in cui milioni di cittadini del paese del Sol Levante si ritrovano nei parchi col naso all'insù per godere la bellezza della fioritura di questi alberi bevendo senza sosta ettolitri di birra e sake. A Tokyo il parco più rinomato e affollato è sicuramente Ueno, ma vicino a casa mia si può osservare la fioritura lungo le sponde del fiume Meguro, nell'omonimo nijūsanku (uno dei 23 quartieri speciali in cui è suddivisa la città).

Mi sono appena comprato una bicicletta elettrica. In questo periodo in città è uno dei mezzi di trasporto preferiti. Inquina poco, ha una lunga autonomia e permette rapidi spostamenti senza rischiare l'osso del collo nel caotico traffico della metropoli. In più la puoi usare per attraversare le zone pedonali.

Non fatevi problemi a farmi domande sul Giappone, sia nei commenti sia via mail. Se scegliete la posta elettronica per il momento potete scrivere alla mail del blog; abbiate l'accortezza di taggare l'oggetto con [Sakura]. In seguito vedremo, se sarà necessario, di aprire una casella di posta dedicata. Cercherò di rispondere a tutti nel più breve tempo possibile.

Bai bai!

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