tizianocavigliablog

Geek archivio

La scoperta di più di 100 nuovi geoglifi nascosti tra le Linee di Nazca

Geek   20.11.19  

I ricercatori dell'università di Yamagata hanno sfruttato la potenza di calcolo di una AI IBM per esaminare le rilevazioni satellitari dell'area di Nazca, arrivando a scoprire 142 nuovi disegni.

I geoglifi sono stati tracciati tra il 300 a.C. e il 500 d.C. dalla civiltà Nazca sull'altopiano desertico tra le attuali città di Palpa e Nazca.
Le Linee di Nazca, il cui fine è in parte oggetto di dibattito nella comunità scientifica, creano centinaia di forme geometriche che rappresentano animali, piante e figure antropomorfe in un'area che copre circa 50 km quadrati.

LEGGI ALTRO...

Il suono del campo magnetico terrestre

Geek   19.11.19  

La missione Cluster dell'ESA è stata in grado di registrare le onde magnetiche, generate dalla collisione di particelle elettricamente cariche prodotte da un'eruzione solare con il campo magnetico del pianeta, mentre si disperdono in frequenze più alte.
Una volta convertite queste frequenze in segnali udibili, il risultato è un suono vagamente spettrale.

In assenza di collisioni con particelle solari le onde magnetiche del campo magnetico terrestre oscillano su una singola frequenza generando un suono più melodico e rilassante.

LEGGI ALTRO...

I 100 migliori videogiochi degli ultimi dieci anni

Geek   04.11.19  

La lista di Polygon dei videogiochi più rilevanti del decennio 2010.
Parte 1. Parte 2. Parte 3.

[...] La maggior parte di questi giochi ha migliorato in modo significativo l'arte e la realizzazione del game design negli ultimi 10 anni o innovato il genere che rappresenta.

Alcuni di essi ha segnato un significativo cambio di paradigma nella cultura videoludica stessa, inclusi gli eSport, i living game, la rappresentazione di genere, lo streaming e l'ascesa degli indie game. Volevamo presentare un elenco che racconti come i videogiochi abbiano forgiato una relazione sempre più intima tra il giocatore e l'esperienza ludica.

LEGGI ALTRO...

50 siti web per i 50 anni di ARPANET

Geek   29.10.19  

In occasione del 50° anniversario di ARPANET, che il 29 ottobre 1969 gettò le basi di quella rete di computer divenuta in futuro internet, Popular Mechanics ha pubblicato una lista dei 50 siti web che hanno condizionato il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo ancora oggi.
Il primo non poteva essere altri che il sito del CERN, da cui il web ebbe inizio.

Il 20 dicembre 1990 sembrava una giornata come tutte le altre, ma in quella data uno scienziato informatico nelle Alpi svizzere stava pubblicando il primo sito web in assoluto nei laboratori dell'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (meglio conosciuta come CERN).

Dal suo computer NeXT, Tim Berners-Lee pubblicò la prima pagina web, spiegando il concetto di ipertesto e descrivendo come impostare un server.

Ma Berners-Lee non condivise con il resto del mondo il suo sito fino a un anno dopo, quando lo descrisse ai suoi contatti sul newsgroup alt.hypertext. Ci sarebbero voluti un altro paio di anni e l'arrivo della prima "killer app", il browser Mosaic, perché il web prendesse definitivamente piede.

LEGGI ALTRO...

Le righe di codice che hanno cambiato il mondo

Geek   28.10.19  

Nel 2009, Facebook ha lanciato un frammento di codice che ha cambiato il mondo: il pulsante "Mi Piace". L'idea dietro al "Like" è stata il frutto di numerosi programmatori e webdesigner, tra cui Leah Pearlman e Justin Rosenstein. Loro avevano ipotizzato che gli utenti di Facebook fossero spesso troppo occupati per lasciare commenti sui post dei loro amici, ma se ci fosse stato un semplice pulsante da premere, boom: si sarebbero sbloccate nuove relazioni. "Gli amici potrebbero interagire a vicenda con molta più frequenza e facilità", come ha detto in seguito Pearlman.

Ha funzionato, forse un po' troppo bene.

Slate ha raccolto 36 righe di codice così influenti da trascendere il campo dell'informatica per arrivare a plasmare la vita, gli interessi, il pensiero e il modo di relazionarsi dell'intero genere umano.
Da HTML alle criptovalute, da Telenet alle email, dal primo videogioco al software del computer di bordo delle missioni Apollo, dalle chat alla data collection, passando per Hello World!, worm, PageRank, droni domestici, bug, crittografia, RSS, pubblicità e attivismo politico.

LEGGI ALTRO...

Il sale marino raccolto a mano con il metodo Agehama

Geek   18.10.19  

Ryoichi Toya è uno degli ultimi produttori di sale con il metodo Agehama in Giappone.

Great Big Story ha visitato la sua salina nella cittadina di Suzu, situata nella penisola di Noto nella prefettura di Ishikawa.
Il sale marino viene raccolto a mano con una tecnica tradizionale unica che risale a molti secoli fa.
Il processo prevede di raccogliere l'acqua di mare con dei secchi per poi essere sparsa a mano su di una superficie di sabbia rastrellata. Una volta che il sodio si è depositato, la sabbia verrà raschiata e raccolta in un serbatoio per completare le ultime fasi della produzione.

Il sale ottenuto con il metodo Agehama ha la caratteristica di essere ricco di minerali e delicato al palato.

LEGGI ALTRO...

Una lista di unità di misura curiose

Geek   15.10.19  
Righelli
Righelli

Su Wikipedia si può trovare un elenco di unità di misura curiose, sicuramente insolite e a volte persino ridicole.

Sagan
È un tributo all'astronomo Carl Sagan e alla sua abitudine di ripetere la frase "miliardi e miliardi". Un sagan quindi definisce una grande quantità, tecnicamente almeno quattro miliardi (due miliardi più due miliardi) riferita a qualsiasi cosa.

Smoot
Lo smoot è un'unità di lunghezza, definita come l'altezza datata ne 1958 di Oliver R. Smoot, che in seguito divenne presidente dell'American National Standards Institute (ANSI) e poi presidente dell'International Organization for Standardization (ISO). L'unità viene utilizzata per misurare la lunghezza del ponte di Harvard. Esattamente 364,4 smoot, più o meno un orecchio. Nel 1958 Smoot era alto 170 cm. Google Earth e Google Calculator includono lo smoot come unità di misura.
Il dipartimento di polizia di Cambridge (Massachusetts) ha adottato la convenzione di utilizzare lo smoot per misurare la posizione degli incidenti sul ponte.

Pirate-ninja
Un pirate-ninja può essere definito come un chilowattora (3,6 MJ) per giorno marziano o sol. Andy Weir, autore de Il Marziano, ha rivelato in un'intervista del 2015 con Adam Savage che il team del rover Curiosity al Jet Propulsion Laboratory fa riferimento ai millipirate-ninja durante le loro riunioni.

Jiffy
Un jiffy è un'unità di tempo utilizzata nei sistemi operativi dei computer, essendo l'intervallo di tempo tra gli interrupt del timer di sistema. Questo intervallo varia da sistema a sistema, ma in genere è compreso tra 1 e 10 millisecondi.

Helen
Elena di Troia nell'Iliade è conosciuta come "il viso che varò mille di navi". Pertanto, 1 millihelen è la quantità di bellezza necessaria per varare una singola nave. Sono state descritte anche altre unità derivate come l'helen negativo, ovvero il potere di fare arenare le navi.

MegaFonzie
Un megafonzie è un'unità di misura immaginaria della capacità di risultare fighi, inventata dal professor Farnsworth di Futurama e basata sull'omonimo personaggio di Happy Days.

Warhol
Questa è un'unità per misurare la fama, derivata dal detto di Andy Warhol: "Nel futuro tutti saranno famosi per quindici minuti". Rappresenta naturalmente quindici minuti di fama.

Dirac
Il fisico Paul Dirac era conosciuto tra i suoi colleghi per la sua natura precisa, ma taciturna. I suoi colleghi di Cambridge hanno scherzosamente definito un'unità di dirac come una parola all'ora.

Garn
Il garn è un'unità utilizzata dalla NASA per misurare la nausea causata dalla sindrome da adattamento allo spazio. Prende il nome dall'astronauta Jake Garn, che ne soffriva spesso durante i test e in orbita. Un punteggio di un garn significa che il paziente è completamente inabile.

Lovelace
Lovelace (Ll) è l'unità della mancanza di qualità di un sistema operativo, vale a dire una misura che prende in esame le opinioni degli amministratori di sistema su quanto sia mal implementato. L'unità è stata coniata dagli stessi amministratori di sistema secondo il principio basilare secondo cui "non esiste software che non faccia schifo".

Wheaton
Il wheaton è la misura dei follower su Twitter, sula base del successo ottenuto dall'attore Wil Wheaton.

LEGGI ALTRO...

7 milioni di anni di evoluzione umana in sei minuti

Geek   14.10.19  

L'American Museum of Natural History ha raccolto in qusto video sette milioni di anni di evoluzione della specie umana. Un percorso che abbiamo condiviso con altri ominidi imparentati con l'Homo Sapiens a partire dai nostri comuni antenati primati prima di diffonderci su tutto il pianeta.

Sebbene gli ominidi fossero in grado di camminare in posizione verticale continuavano ad arrampicarsi sugli alberi, ma col passare del tempo i piedi persero la loro capacità prensile. Per far fronte a questa evoluzione i primi ominidi compensarono sviluppando una posizione via via sempre più eretta e l'abilità di usare strumenti di pietra. Due milioni di anni fa, il noto Homo Erectus, con il suo grande cervello, le gambe lunghe e le mani prensili iniziò la famosa migrazione dall'Africa.

Sappiamo che all'incirca 1,2 milioni di anni fa il cervello dell'Homo Erectus divenne ancora più grande, grazie a una dieta migliore facilitata dallo scoperta della cottura dei cibi.

La nostra specie, l'Homo Sapiens, è comparsa circa 200.000 anni fa incrociando il percorso di vari ominidi già esistenti; da allora i nostri antenati hanno continuato a espandersi verso nuovi territori sino riempire "ogni nicchia geografica" della Terra. Alla fine gli altri ominidi non riuscirono a tenere il passo: "Le differenze climatiche e la competizione con l'Homo Sapiens potrebbero averli spazzati via".

LEGGI ALTRO...
‹ Post più recenti     Post più vecchi ›     e molto di più nell'archivio...