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Fujifilm X-T3 lo stato dell'arte delle mirrorless

Geek   07.09.18  
Fujifilm X-T3
Fujifilm X-T3

Se a prima vista può assomigliare a una delle più eccezionali fotocamere mai prodotte, la X-T2, la nuova Fujfilm X-T3 è la mirrorless sotto steroidi che segna un nuovo passo in avanti per la fotografia inaugurando la prossima generazione di MILC.

Le recensioni di chi ha potuto testarne le potenzialità in anteprima.

In conclusione: "Notevole… DAVVERO notevole."

The Work of Bryan Minear.

Tutti i classici filtri di simulazione della pellicola di Fujifilm sono qui - così come la fenomenale qualità fotografica dei jpeg out-of-camera. La X-T3 aggiunge anche un nuovo "effetto color chrome" che aumenta la saturazione e il dettaglio nelle ombre. Questa funzione era già disponibile nella fotocamere medio formato GFX 50s di Fujifilm, ma ora arriva anche sulla X-Series. Ora è disponibile un'opzione per regolare, secondo le proprie preferenze, i toni caldi e freddi scattando in bianco e nero con le simulazioni Monochrome e Acros.

The Verge.

Se lo sport e l'azione sono il tuo campo, o se realizzi video, la X-T3 merita sicuramente di essere presa in considerazione.

Dan Bailey's Adventure Photography Blog.

Fujifilm afferma che la X-T3 ha le "massime prestazioni nella storia della X-Series". In modalità di scatto continuo è in grado di catturare 11 fps con AF continuo utilizzando l'otturatore meccanico fino a 36 fotogrammi o 20 fps utilizzando l'otturatore elettronico fino a 34 fotogrammi senza la necessità del battery grip.

DPReview.

Alcune delle caratteristiche della Fujifilm X-T3 rivaleggiano davvero con le cineprese professionali. L'effetto rolling shutter è davvero minimo. Il codec è estremamente potente e mette in ridicolo la Canon C200. Ora c'è una riduzione del rumore tra fotogrammi come avviene sulla Sony FS5 e la possibilità di filmare in 4K 60p a 10bit è UNICA - almeno fino a quando uscirà la Sony A7S III. Tuttavia, la pagherete il doppio, quindi la X-T3 è una vera alternativa insieme alla Panasonic GH5.

EOSHD.

La messa a fuoco automatica. Accidenti è incredibile. Ho montato per la prima volta il mio classico XF35mm F1.4 sulla X-T3. Ragazzi, questa fotocamera ha fatto una magia e ora questo obiettivo è più veloce di prima. Wow. L'AF sulla X-T3 è sicuramente il top anche con usando vecchie lenti.

IVAN Joshua Loh.

La sensazione della fotocamera è praticamente la stessa. Tuttavia, ho notato che l'impugnatura sulla destra della fotocamera è più ergonomica e si adatta meglio alla mano, particolarmente utile quando si montano obiettivi grandi [...]

Saraya Cortaville Photography.

Nel complesso, il nuovo processore fa volare questa fotocamera sotto tutti gli aspetti.

Jonas Rask Photography.

Come per ogni fotocamera professionale che si rispetti è necessario avere un doppio slot di memoria e la X-T3 non fa eccezione grazie al Dual UHS-II SD. Una sorpresa per me è stata vedere sulla X-T3 l'aggiunta di una porta USB-C che supporta anche la funzionalità di ricarica.

Keith Wee.

Va fatto notare che questa non è solo una X-T2 migliore, al suo interno è una macchina fotografica completamente nuova e la prima arrivata di una nuova generazione.

FujiLove.

[...] la mia prima impressione è che la X-T3 sia la migliore X-Series mai protdotta e non vedo l'ora che questa fotocamera finisca nella mia borsa nel prossimo futuro.

MacLean Photographic.

Per me la X-T3 rappresenta un upgrade gigantesco rispetto alla X-T2.

Kevin Mullins.

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Il micromondo del plancton

Geek   24.08.18  
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu

Il fotografo Ryo Minemizu è riuscita a catturare delle splendide foto di plancton luminescente nelle acque notturno al largo di Osezaki, nella Prefettura di Nagasaki.
Queste immagini fanno parte della serie Phenomenons, incentrata sulla vita microscopica degli oceani.

Why are the shapes and colors of plankton as tiny as a few millimeters so awe-inspiring? It's because the life is in its perfect status – drifting to the flow of the water in the natural environment. I typically spend about 8 hours a day – night and day – underwater, drifting and pressing the shutter button of my camera all the time. My basic shooting method, especially during the night, is to shoot with a fast shutter speed controlling the Depth of Field at fractions of millimeters, always paying attention to the movement of the water around the tiny shooting objects.

Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
Plancton fotografato da Ryo Minemizu
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Alba e tramonto sulla Luna

Geek   21.08.18  

Con le immagini tridimensionali rilevate dalla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter, lo Scientific Visual Studio del Goddard Space Flight Center ha realizzato un'animazione di alba e tramonto sulla superficie della Luna sulle note di Clair de Lune di Debussy, eseguita dalla National Symphony Orchestra al John F. Kennedy Center durante le celebrazioni per il 60º anniversario della NASA.

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Il simulatore di origami

Geek   16.08.18  
Origami Simulator
Origami Simulator

Origami Simulator è il progetto di Amanda Ghassaei per esplorare tridimensionalmente il modo in cui vengono realizzati i diversi modelli di origami a partire dalla piegatura iniziale.
La banca dati è aggiornabile grazie alla possibilità di importare i propri schemi di origami.

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Le 79 lune di Giove

Geek   18.07.18  

Sono stati scoperti dodici nuovi satelliti naturali di Giove, portando a 79 le lune orbitanti attorno al gigante gassoso.
Le 12 lune erano state rilevate inizialmente nella primavera del 2017 e oggi sono state tutte confermate.

Due di questi piccoli satelliti naturali fanno parte di un gruppo di lune interno che orbitano nella stessa direzione di rotazione del pianeta. Queste lune prograde hanno anche distanze orbitali e angoli di inclinazione analoghi e gli astronomi ipotizzano che siano frammenti di una luna più grande che si è frantumata.
Il loro periodo di rivoluzione è di poco meno di un anno.

Le altre dieci lune appartengono a uno gruppo di lune esterne, tra queste nove orbitano in direzione retrograda e tutte sono raggruppate in almeno tre distinti gruppi orbitali. Questi nove satelliti naturali impiegano circa due anni per orbitare attorno a Giove.
Gli astronomi pensano che siano anch'esse i resti di tre corpi più grandi che si sono separati durante le collisioni con asteroidi, comete o con altre lune.
Il decimo di questi satelliti ha un'orbita prograda che lo pone in una situazione di potenziale collisione con le altre lune retrograde.
Questa particolare luna è la più distante e la più inclinata del gruppo di lune con orbita prograda e impiega circa un anno e mezzo per compiere la sua rivoluzione attorno a Giove.

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Radiografie tridimensionali a colori

Geek   16.07.18  
Radiografia ai raggi X in 3D a colori
Radiografia ai raggi X in 3D a colori

La MARS Bioimaging, grazie al chip Medipix3 sviluppato dal CERN, ha prodotto la prima radiografia ai raggi x tridimensionale a colori tramite raggi X.

Come in una moderna macchina fotografica mirrorless, il Medipix3 utilizza un otturatore elettronico e un sensore digitale che sono in grado di identificare singole particelle subatomiche e in seguito elaborarle in immagini tridimensionali a colori, ottenendo rendering del corpo umano estremamente accurati e in grado di evidenziare in maniera accurata ossa, tessuti molli, tessuto adiposo e protesi.

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La foto della nascita di un gigante gassoso

Geek   07.07.18  
La nascita del gigante gassoso PDS 70b
La nascita del gigante gassoso PDS 70b

Il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO ha catturato l'immagine della formazione di un pianeta, denominato PDS 70b, che ruota attraverso il disco protoplanetario attorno alla giovane stella PDS 70.
Il gigante gassoso in formazione orbita a circa tre miliardi di chilometri dalla stella centrale, approssimativamente alla stessa distanza che separa Urano dal Sole.
L'analisi degli astronomi del Max Planck Institute for Astronomy ha rivelato che la massa di PDS 70b è di alcune volte superiore a quella di Giove. La superficie planetaria ha una temperatura di circa 1.000 °C, rendendola molto più calda di qualsiasi pianeta del nostro Sistema Solare.

Nel 2014 i radiotelescopi dell'ESO avevano scoperto e fotografato un sistema planetario in formazione attorno alla stella HL Tau.

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