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La Stella d'Italia

Res publica   02.06.15  

La Stella d'Italia nell'emblea della Repubblica e nello stemma del Regno d'Italia

Lo si vede ovunque, ma spesso non ci si fa caso. Nel giorno della Festa della Repubblica è onnipresente. Lo stellone. La Stella d'Italia.

Da ventisei secoli una stella bianca a cinque punte segue i destini dell'Italia e dei suoi abitanti.
La si ritrova al centro dell'emblema della Repubblica e sormonta il precedente stemma del Regno, ma la mitologia della Stella d'Italia risale al VI secolo a.C. e si intreccia con la leggenda di Enea.
Il poeta Stesicoro racconta nel poema Iliupersis, che narra la Caduta di Troia, come Enea, in fuga dalla città devastata dai Greci, torni in Italia nella terra dei suoi antenati. Il viaggio attraverso il Mediterraneo è guidato dalla luce di Venere. Allo stesso modo l'analoga vicenda verrà narrata da Varrone e da Virgilio.
Una stella è antenata e protettrice della Gens Julia, l'astro di Giulio Cesare. E il Caesaris Astrum altro non è che Venere.

I greci indicavano il meridione italiano come la terra del tramonto, Esperia. Espero, la Stella Veneris, da cui la forma vesper che assume il significato di "sera" e "occidente".
Un legame, quello tra Venere e l'Italia, che si rinnoverà attraverso i secoli. La terra dell'eros cantata dai poeti.

La Stella d'Italia compare nel motto di Leonardo da Vinci,

Non si volta chi a stella è fisso.

Il valore simbolico della stella, il suo significato etico e ideale si tramanderanno sino al Risorgimento.
L'Italia turrita e stellata di Cesare Ripa, personificazione allegorica della penisola unita.
Sarà lo stesso Giuseppe Mazzini a rinnovare il mito della stella nazionale come una guida durante il processo di unificazione del paese.

La Stella d'Italia entrerà come presenza fissa nel quadro istituzionale con l'Unità d'Italia, dove il palco d'onore del re Vittorio Emanuele II durante le cerimonie ufficiali sarà sempre decorato con grandi stelle bianche. Una tradizione che farà nascere l'appellativo di "stellone".

Una stella che si vorrà grande e al centro dell'emblema della Repubblica, adottato nel 1948.

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La seconda volta di Contador al Giro d'Italia

Res publica   31.05.15  

Contador brinda al Giro 2015

Contador bacia il Trofeo senza Fine al Giro 2015

Landa al Giro d'Italia 2015

Hesjedal al Giro d'Italia 2015

Caduta al Giro d'Italia 2015

Area partenza di una tappa del Giro d'Italia 2015

Aru sul colle delle Finestre al Giro d'Italia 2015

Alberto Contador torna al successo al Giro d'Italia dopo la revoca del titolo conquistato nel 2011. La seconda volta di Contador arriva senza vincere una tappa, merito di una grande prova a cronometro e di un attento controllo degli avversari in salita. Dominatore senza squadra. La Tinkoff-Saxo dovrebbe erigergli un monumento. Il riscatto di Fabio Aru, vittorioso a Cervinia e al Sestriere, rende meno amara la crisi di metà Giro al miglior giovane della corsa rosa a tappe più famosa al mondo.

La prima e la seconda settimana del Giro d'Italia in foto.

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Lo chef alla fine del mondo

Res publica   28.05.15  

Munchies racconta l'esperienza di Luca Ficara chef della stazione Concordia, la base antartica europea gestita da Italia e Francia. Il migliore ristorante di tutto il continente.

Ficara, affectionately referred to as "the David Copperfield of the kitchen" by his crewmates, hails from Sicily, where he spent five years training as a chef in the IPSSAR Hospitality School in Catania, Italy. At 30, Ficara has spent years working in kitchens in Australia, England, and Spain, although working in a kitchen on the white continent was always little more than a dream.

"To be honest, [going to Antarctica] was not in my plan," said Ficara, laughing. "It was like a lottery--you just buy a scratch card, and if you're lucky, you're going to win. You always dream about it, but you never think you will be the winner."

Each year, the Italian National Program for Antarctic Research (which maintains the base along with the French Polar Institute Paul Emile Victor) holds a lottery to determine who will be spending the next year as the resident chef at Concordia. This lottery system has won the station something of a reputation for its food, which received a nod in the Lonely Planet as a place "considered by many to enjoy Antarctica's best cuisine, with fine wines and seven-course lunches on Sundays."

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A piedi

Res publica   26.05.15  

Il Tribunale di Milano ha disposto il blocco di «Uber Pop», uno dei servizi messi a disposizione dalla app Uber, su tutto il territorio nazionale con inibizione dalla prestazione del servizio.

Il Tribunale di Milano ha a cuore la nostra salute; ci indica la via della mobilità sostenibile attraverso la pratica di una sana attività fisica. Andare a piedi.
Non vedo alternative.

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Possibilmente autoreferenziale

Res publica   26.05.15  

Possibile. La nuova creatura di Civati che suona come Podemos, ma è solo un caso. Più o meno.

Il cerchio rosso ciliegia in cui si inscrive il segno tipografico dell'uguale ricorda da vicino le insegne del movimento che ha sedotto i giovani spagnoli. Il viola di Podemos è uno dei colori che, miscelati con il rosa e l'arancio di tante battaglie della sinistra del terzo millennio in Italia, hanno dato vita al rossastro di Civati.

Il deputato risponde al telefono che è sera e si dice «molto sorpreso» di sapere che il suo simbolo non sia più segreto: «Lo presenteremo a giugno, dopo le Regionali». Si è ispirato a Podemos? «No... Possibile non è la trasposizione di alcun modello straniero». Cosa c'è in cantiere? «Questa cosa, che spiegheremo con calma, la mettiamo a disposizione di tutti coloro che possono essere interessati a condividere con noi un modello di lavoro completamente nuovo, che supera i partiti tradizionali». Maurizio Landini? «La coalizione sociale è per noi motivo di interesse e confronto». E Sel? «È un interlocutore naturale. Ma ci sono anche gli ambientalisti, che devono ritrovare una rappresentanza. E soprattutto ci sono i cittadini».

Verrà il giorno in cui anche la sinistra radicale capirà che in Italia non esiste un problema di mancanza di rappresentanza politica. Cosa manca alla sinistra radicale? Le idee e i voti. Tanti voti.

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