FaceTime, la videochiamata wifi del nuovo iPhone 4, sarà certamente uno degli argomenti più discussi da qui a luglio per le sue potenzialità dirompenti in un settore della comunicazione mai veramente decollato.
Nella realtà in cui è ambientato quell'immaginifico e babilonico capolavoro che è Infinite Jest, il mai troppo compianto David Foster Wallace si interrogava sui problemi psicologici legati ai videofonini e alle videochiamate individuando alcune criticità legate allo stress emotivo di confrontarsi faccia a faccia con il proprio interlocutore, abbandonando la sicurezza psicologica di quel filtro rappresentato dal non vedersi in una normale comunicazione solo voce.
Nella nostra realtà andrebbero aggiunti i prezzi esorbitanti dei piani tariffari che includono videochiamate. Da anni vero freno alla loro esplosione, tanto da costringere gli utenti più scafati a trovare alternative legate servizi via wifi come le videocall di Skype.
Ah, giusto.
Il wifi.
LEGGI ALTRO...