La pasta è un cibo straordinario. È fatta di grano, come il pane, ma può essere conservata per lungo tempo senza deteriorarsi. È facile da cucinare e sazia. Ma, soprattutto, può trasportare un intero piatto di sapori a seconda del condimento o degli altri ingredienti con cui la si combina.
Non sorprende che la pasta sia popolare ovunque. La consumiamo in molte forme, dagli spaghetti agli udon, dalle trenette ai maccheroni.
Weird History Food ci trasporta lungo la storia conosciuta della pasta, per analizzare le molte forme che ha assunto in base al condimento originale, il motivo della sua esistenza e la sua produzione di massa.
Il processo di produzione della pasta è una combinazione di tradizione e tecnologia. Dall'impasto all'essiccazione, ogni passaggio è studiato per garantire la massima qualità e consistenza del prodotto finale. Le moderne tecniche di produzione consentono di ottenere pasta di alta qualità in grandi quantità, pronta per essere gustata in tutto il mondo.
La pasta ripiena italiana fa parte di una vasta famiglia di gnocchi eurasiatici, come i tedeschi maultaschen, i giudaici kreplach, i polacchi pierogi, i georgiani khinkali, i tibetani momo, i giapponesi gyoza e molti altri.
Sebbene non sia chiaro se tutti questi tipi di pasta abbiano avuto un'origine comune o si siano evoluti indipendentemente, la diversità di forme e ripieni osservata in Italia è di certo unica.
Evoluzione della pasta ripiena italiana: i primi passi verso una classificazione scientifica è un paper che si propone di fornire una classificazione delle forme di pasta ripiena italiane e di tracciare la loro diffusione ed evoluzione su quello che oggi è il territorio italiano, utilizzando metodi generalmente impiegati per seguire l'evoluzione e la diffusione delle piante e degli animali nel tempo e nello spazio.
I nostri risultati hanno mostrato che, ad eccezione dei Culurgiones sardi, tutti gli altri tipi di pasta ripiena italiana hanno probabilmente avuto un'unica origine nelle parti settentrionali del paese. Sulla base dell'ipotesi evolutiva proposta, la pasta italiana è divisa in due principali cladi: un clade dei ravioli principalmente caratterizzato da una forma più o meno piatta, e un clade dei tortellini principalmente caratterizzato da una forma tridimensionale.
Per quanto riguarda i ravioli:
In Italia, i ravioli sono probabilmente la pasta ripiena storicamente più antica documentata, anche se le prime versioni di questo piatto evidentemente non includevano la sfoglia di pasta che li chiudeva. Tra il XII e il XIII secolo, un colono di Savona accettò di preparare un pranzo per tre persone al suo padrone, durante la vendemmia, composto da pane, vino, carne e ravioli. Tortelli e agnolotti comparvero in letteratura molto più tardi. Tuttavia, le origini dell'iconico tortellino sono controverse. La lunga disputa storica tra le città di Bologna e Modena su chi abbia inventato il tortellino è stata simbolicamente risolta alla fine del XIX secolo dal poeta e satirico bolognese Giuseppe Ceri, che, nel suo poema "L'ombelico di Venere", dichiarò Castelfranco Emilia, una città a metà strada tra le due città, come luogo di nascita del tortellino. Secondo questa leggenda, un giorno, mentre Venere, Marte e Bacco stavano visitando una locanda a Castelfranco Emilia, il locandiere colse involontariamente Venere in uno stato di seminudità e rimase così stupito dalla vista dell'ombelico della dea che corse in cucina e creò i tortellini in suo onore. Chiaramente, un prodotto così perfetto come il tortellino poteva essere ispirato solo da Venere, la dea della bellezza.
La cucina italiana è conosciuta in tutto il mondo per le sue tradizioni culinarie, in particolare per quanto riguarda la pasta. Ci sono molte regole d'oro da seguire, ma per ottenere una pasta al dente perfetta, è davvero necessario prestare attenzione al tempo di cottura.
Per aiutare le persone a preparare la pasta in modo impeccabile, il marchio Barilla ha collaborato con Spotify per creare una serie di playlist la cui durata corrisponde all'esatto tempo di cottura dei tipi di pasta in vendita.
La storia della pasta attraversa i continenti e le culture. Dall'Italia, dove la sua produzione è considerata un'arte da secoli, al Medio Oriente e all'Asia.
Sono molte le varietà di pasta, dai sottili spaghetti ai grandi rigatoni, ma tutte queste forme non sono solo decorative, ma anche profondamente funzionale; gli chef infatti sostengono che queste caratteristiche e la loro consistenza influenzino l'esperienza gastronomica complessiva, come racconta Weird History Food.
La rivoluzione industriale ha contribuito alla diffusione della pasta, grazie alla produzione di massa sia della materia prima sia delle salse da abbinare, ma è stato soprattutto il fenomeno migratorio a portare la pasta in ogni parte del mondo. Fino a farlo diventare uno dei piatti più amati e a declinarlo a seconda della cultura e della tradizione culinaria locale.
La pasta rimane ancora oggi una fonte primaria per un'alimentazione sana ed equilibrata. Simbolo di convivialità e di condivisione; un piatto che unisce le persone intorno alla tavola e che rappresenta la bellezza della diversità culturale. Una storia di scambi e di contaminazioni, di conoscenze e di sperimentazioni, di creatività e di passione.
Buon appetito!
Risparmiare sugli imballaggi per proteggere l'ambiente, questa è l'idea alla base della creazione di un nuovo modo per produrre pasta a base di farina di semola che risulti piatta al confezionamento, ma che sia in grado di rimodellarsi in varie forme una volta cotta.
Per ottenere questo risultato, la pasta viene precedentemente tagliata in diverse forme a cui vengono applicate incisioni orizzontali di differente misura; quando la pasta viene messa in acqua bollente, le incisioni si espandono permettendo di ottenere la forma finale desiderata.
In Italia la pasta è più di un normale piatto, è uno stile di vita e in alcuni casi anche una gustosa forma d'arte.
L'Italia è anche il luogo dove si possono trovare decine di formati differenti, ognuno con la propria tradizione, condimenti e caratteristiche. Mental Floss ha raccolto le origini e la storia di quindici formati di pasta italiana, alcuni molto antichi, altri curisiosi, altri ancora più recenti o nati dal design industriale.
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