L'hotel al-Mashtal, iniziato negli anni '90, è pronto all'apertura dopo essere diventato di proprietà del gruppo spagnolo ArcMed.
Costruito vicino a un campo di addestramento militare di Hamas in quella che è una delle regioni più depresse del mondo, questo albergo potrebbe diventare il simbolo della rinascita.
Di certo è simbolo di un rinnovato ottimismo palestinese.
E' estate anche nella Striscia di Gaza; e come ogni estate l'ONU organizza attraverso la sua agenzia UNRWA campi estivi per le ragazze e i ragazzi palestinesi.
Hamas, temendo di perdere consenso tra i più giovani, accusa le Nazioni Unite di spingere bambini e ragazzi verso i licenziosi costumi occidentali e non sono mancate minacce e atti intimidatori contro le strutture ricreative.
Gli estremisti islamici, con l'appoggio di alcuni influenti Imam, hanno cercato di correre ai ripari organizzando campi estivi "rispettosi della tradizione islamica" che tuttavia hanno riscosso uno scarso successo.
Nella tormentata terra di Gaza anche il divertimento è materia di scontro di civiltà.
Ha'aretz pubblica i risultati dell'inchista della commissione sull’attacco israeliano al convoglio umanitario Freedom Flotilla del 31 maggio scorso, costato la vita a nove persone.
Il quadro che ne esce punta il dito contro gli errori dell'intelligence, nel pianificare e e eseguire l'abbordaggio. Tuttavia la commissione ha deciso di non incriminare nessuno né raccomandare richiami contro i militari coinvolti nell'operazione.
La commissione ha inoltre stabilito che la sparatoria successiva all'abbordaggio è stata legittima in quanto il convoglio stava tentando di forzare il blocco navale imposto alla Striscia di Gaza.
Ancora tensioni intorno all'assalto della marina israeliana alla nave turca della Freedom Flotilla Mavi Marmara.
A questo giro sono due foto ritoccate dalla Reuters, i cui bordi erano stati cancellato a far scattare l'ira del ministro israeliano per l'Informazione Yuli Edelstein.
L'agenzia di news avrebbe ridimensionato le foto eliminando i coltelli in mano ai pacifisti che circondano un commando ferito.
Reuters si era già accorta dell'errore, rimediando.
L'agenzia non è nuova a queste sviste. Durante la guerra del Libano nel 2006 era infatti accaduto un fatto simile.
Unità della marina israeliana hanno abbordato la Mavi Marmara, nave battente bandiera turca e facente parte di sei imbarcazioni di ong internazionali della Freedom Flotilla, che cercava di forzare l'embargo per raggiungere le spiagge di Gaza.
Durante l'assalto almeno 19 persone sono state uccise, la maggior parte turche e arabe.
Fonti della marina di Israele parlano di una resistenza armata all'abbordaggio e del ferimento di alcuni soldati.
Dei molti aspetti ancora da chiarire uno dei più importanti è stabilire se l'assalto del commando è stato eseguito in acque internazionali o meno.
Gli intenti umanitari dei pacifisti, ma anche su questo aspetto nascono dei dubbi a causa della presenza di armi a bordo e l'inconsueta resistenza violenta dell'equipaggio, si sono scontrati con la determinazione e l'intransigenza di uno degli eserciti più potenti al mondo in quello che spesso traducendosi in tragedia.
Non sarà una battaglia navale ad aiutare la causa palestinese.
[11:14] Sono state trovate armi a bordo della nave, il che confermerebbe con lo dovute pinze la versione della marina israeliana.
Qui si ha una teoria a riguardo. Hanno tentato di far passare qualcosa - le armi di cui sopra? - o qualcuno all'interno di una zona sottoposta ad embargo - il che rende de facto illegale ogni accesso ed esposto a reazioni letali chiunque tenti di forzarlo - sfruttando, si spera, la buona fede delle ong coinvolte. Messi alle strette dall'assalto navale e aereo hanno tentato il tutto per tutto e da entrambi i lati la situazione è sfuggita di mano.
[18:02] Cala il numero delle vittime. Ora si parla di 10 morti.
[18:05] Il video che mostra l'aggressione ai soldati israeliani sfociato poi nella sparatoria.