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Esplorare Euroflora 2018 nei Parchi di Nervi

Wow   04.05.18  
L'installazione Red Wave, Euroflora 2018
L'installazione Red Wave, Euroflora 2018

Dopo una lunga pausa di sette anni tornano a Genova le uniche floralies italiane del circuito europeo, Euroflora 2018.
Dopo 52 anni per la prima volta l'Esposizione Internazionale del Fiore della Pianta Ornamentale abbandona la Fiera di Genova per distendersi su 86mila metri quadrati all'interno dei grandiosi Parchi di Nervi.
Oltre 5 km di percorsi e più di 21 acri di prati calpestabili, 250 tra espositori, florovivaisti, progettisti, decoratori e maestri fioristi, 90 spazi allestiti a giardino, 6 quadri scenografici dedicati agli elementi naturali e 3 aree museali da visitare all'interno della zona espositiva: la Galleria d'arte moderna di Genova, la Raccolta Frugone e la Wolfsoniana, per una delle rassegne floreali più significative al mondo nella ricerca all'ibridazione, per le piante in vaso arboricoltura e i fiori recisi, per il giardinaggio e il paesaggismo.

Roseto dei Parchi di Nervi, Euroflora 2018
Roseto dei Parchi di Nervi, Euroflora 2018
Fiori in giare, Euroflora 2018
Fiori in giare, Euroflora 2018
Le ballerine di Murcia, Euroflora 2018
Le ballerine di Murcia, Euroflora 2018
Le sculture Capsica Red Light nell'installazione Germinazioni, Euroflora 2018
Le sculture Capsica Red Light nell'installazione Germinazioni, Euroflora 2018
Scendere verso il mare nel parco di Villa Serra, Euroflora 2018
Scendere verso il mare nel parco di Villa Serra, Euroflora 2018
Una gazania rigens, Euroflora 2018
Una gazania rigens, Euroflora 2018
Un bocciolo nel roseto dei Parchi di Nervi, Euroflora 2018
Un bocciolo nel roseto dei Parchi di Nervi, Euroflora 2018
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Le 100 pagine che hanno cambiato la storia dei fumetti americani

Wow   18.04.18  

Vulture ha tracciato l'evoluzione dei fumetti americani attraverso le 100 pagine fondamentali che hanno cambiato l'industria e l'impatto culturale dei comics grazie alla loro potenza creativa.
La scelta di concentrarsi su di una singola tavola piuttosto che sull'intero albo o arco narrativo deriva dalla constatazione che la tavola è l'unità fondamentale di un fumetto, capace di trasmettere complessità narrativa e impatto visivo già al primo sguardo.

To assemble our list of 100, we assembled a brain trust of comics professionals, critics, historians, and journalists. Our criteria were as follows: A page had to have either changed the way creators approach making comics, or it had to expertly distill a change that had just begun. In some cases, there were multiple pages that could be used to represent a particular innovation; we've noted those instances. We didn't necessarily pick the 100 best pages — there are many amazing specimens we didn't include because they didn't have a significant influence on the craft of comics. These are also not the only 100 pages that have shaped comic books, but each, in its own way, has had a profound impact on the form as we know it. And, this being comics, we had to get a little nitpicky: We're only dealing with comics first published by North American publishing houses, and we're not including newspaper comic strips, webcomics, or reprints thereof.

Some pages are notable for their written content — game-changing first appearances, brilliant narrative innovations, and so on. Some are significant because the artwork told a story in ways no one had thought to do before, and ended up being emulated — or, in some cases, outright aped. All are interesting on their own and integral parts of the tomes from which they were plucked. We conclude on what we think is a high note, with a few recent comics that have already made an impact and portend a richer and more diverse future. Strung together, these pages are a megacomic of their own, documenting the evolution of an art form in constant flux.

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All'interno del Ponte Monumentale di Genova

Wow   16.04.18  

Il Secolo XIX ha esplorato, grazie al Centro Studi Sotterranei, l'interno dell'imponente Ponte Monumentale di Genova che sovrasta l'iconica arteria del centro della Superba, via XX Settembre.

Il ponte e la via furono progettati dall'ingegnere Cesare Gamba nell'ambito del riassetto urbanistico del 1892 voluto dal sindaco Andrea Podestà.
Via XX Settembre venne ridisegnata sulle più antiche via Giulia, via della Consolazione e via Porta Pila, ampliandone il tracciato per fornire una più moderna arteria alla città ed edificando nuovi imponenti palazzi in stile Liberty.
Il Ponte Monumentale venne eretto per attraversare in senso longitudinale via XX Settembre, all'incirca a metà del suo tracciato, per realizzare una nuova grande arteria sopraelevata, corso Podestà. Il ponte fu edificato con imponenti arcate e rivestito in marmo sul precedente sito su cui sorgeva la Porta dell'Arco, uno dei varchi delle Mura Nuove del XVI secolo.

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Stanley Kubrick il fotografo

Wow   13.04.18  
Peter Arno... Sophisticated Cartoonist
Peter Arno... Sophisticated Cartoonist
Park Benches: Love is Everywhere
Park Benches: Love is Everywhere
Betsy von Furstenberg in The Debutante Who Went to Work
Betsy von Furstenberg in The Debutante Who Went to Work

Prima di diventare un regista leggendario, Stanley Kubrick iniziò dalla gavetta come fotografo per la rivista Look.
Il 3 maggio apre al Museum of the City of New York la mostra fotografica Through a Different Lens: Stanley Kubrick Photographs che raccoglie oltre 120 foto scattate da Kubrick a pratire dal 1946.

"Towards the end of his tenure at Look, Kubrick shot two feature layouts for the magazine covering the boxers Rocky Graziano and Walter Cartier. Kubrick later made Cartier the subject of his first film, "The Day of the Fight." The photographic work for Look became the storyboard for the film, enabling Kubrick to work out the scenes, camera angles, framing, and lighting. Kubrick maintained this practice of storyboarding from photographs throughout his life."

"During this period at Look, Stanley Kubrick made his transition from photographer to filmmaker in ways both indirect and direct. Through a Different Lens explores this lesser-known but foundational part of his career and illuminates the connections between his time as a young photojournalist in New York City and the legendary director he is remembered as today."

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Il sushi più piccolo al mondo

Wow   31.03.18  

Il sushi più piccolo al mondo, composto da una base di un singolo chicco di riso, si può gustare a Tokyo, al ristorante Sushiya no Nohachi.
L'idea di preparare un minuscolo pezzo di sushi nacque nel 2002 da una sfida lanciata da un cliente del locale per saggiare l'abilità del figlio del titolare Ikeno Hironori.

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Il logo della mela morsicata raccontato dal suo designer

Wow   26.03.18  

Il designer Rob Janoff si racconta in un'intervista su 9To5Mac svelando la genesi dell'iconico logo di Apple.
Spesso rivisitato, ma mai sostituito, il logo della mela morsicata è stato utilizzato continuativamente sin dal 1977, capace di superare decenni di evoluzioni e rivoluzioni rimanendo straordinariamente persistente.

I worked with drawings of a bunch of apples for a couple of weeks, getting an easily recognizable silhouette. From there the bite came out of it, so that it would look like a piece of fruit and not a tomato or cherry. When I was that far with it, my creative director, who knew computer terms, said 'You know, this bite you have, there's a computer word b-y-t-e.' So that was just a happy accident.

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Il design delle fotocamere X-Series di Fujifilm

Wow   10.03.18  
Fujifilm X-T2
Fujifilm X-T2

Masazumi Imai, il designer di Fujifilm, ha raccontato quale è stata la sua fonte di ispirazione e come è stato creato l'iconico stile delle fotocamere X-Series.

When designing the X-Series, Imai wanted to tap into a childhood memory ubiquitous among photographers: discovering their father's camera.

"Father used to keep very good camera in his room. He would say, 'Don't touch that camera!'" Imai recounts. "That's the camera I saw when I was a child."

Imai wanted to capture that wistful longing and translate it into the device's blueprint. He also wanted to design the camera in a way that appealed to all five senses. The manual dials, the synthetic leather, and the sound the camera makes when taking a photo are all designed in a sensuous way.

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